Recensione Editrice


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NOTE INFORMATIVE

Una vicenda dai sapori vividi e taglienti e dai richiami più svariati.

Una  sorta  di itinerario erotico sadico, una spirale di sesso violento dalle intensità intellettuali e dalla cadenza narrativa avvincente.

Un rapporto protratto nel tempo tra l’io narrante/vittima, dai tratti prevalentemente masochisti, e una donna dalla sessualità brutale e dominatrice e dalla personalità veemente.

Ci si affida a un percorso carnale dai ritmi inesorabili, conquistati da avvenimenti filtrati da una profonda introiezione e dall’eleganza di un lavoro ben scritto.

L’eloquio mantiene una compostezza salda ed efficace per tutto il percorso, anche quando arriva a tagli passionali estremi (spesso) nei quali la pulsione violenta molto descrittiva, non prescinde da una scelta intellettuale di corollario.

Il lavoro riecheggia di tonalità esplicite, ed è fatto di destino, di piacere e di consapevolezza.

La sintesi formale è articolata, stilisticamente è omogeneo, pur avvicendando movimenti differenti tra loro.

Ha canoni fortemente interpretativi. La lettura è scorrevole.

 

PUBBLICO DÌ RIFERIMENTO                                                                                                                            Rigorosamente Adulto

 

ASPETTI FORMALI                                                   Validi               Eleganti         Impegnativi

 

GIUDIZIO GENERALE.

 

L’eloquio identifica uno stile tecnico.

Il respiro dell’opera, la coniugazione semantica in un’unica plausibile linea teorica, la cadenza adottata (della quale la poetica è diretta figlia) sono validi.

La visione d’insieme è suggerita e, di fatto, costituisce il collante del presente lavoro, esaltandone le qualità.

Lo scritto è organico e presenta soluzioni adeguate.

L’interiorità è sempre delineata e mai descritta.

L’ordito è articolato, le chiusure hanno varia foggia e natura, la forma e le scelte linguistiche sono omogenee.

Il lavoro non si concede cadute di tono.